Agevolazione “Prima Casa” per due immobili: termini e obblighi per l’Unificazione
La Cassazione chiarisce che il termine per i controlli fiscali decorre dopo tre anni dalla registrazione dell’atto, se l’unificazione promessa non è avvenuta nei tempi previsti.

Con l’ordinanza n. 8139 del 27 marzo 2025, la Corte di cassazione ha confermato che, in caso di acquisto contemporaneo di due immobili con agevolazione “prima casa”, il contribuente è tenuto a unificarli entro tre anni dalla registrazione dell’atto, come previsto dalla prassi amministrativa. Il termine triennale per i controlli dell’Agenzia delle Entrate, in caso di mancata unificazione, decorre dal momento in cui scade l’impegno non rispettato. La contribuente, che non aveva provveduto all’unificazione nei tempi previsti, ha ricevuto un avviso di revoca considerato legittimo e tempestivo. La Cassazione ha così ribadito che il mancato rispetto degli obblighi dichiarati può comportare la decadenza dal beneficio fiscale.