Art Bonus e diritto di superficie: necessario l’accertamento dell’interesse culturale

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che solo un riconoscimento formale del ministero della Cultura consente di accedere al credito d’imposta per la ristrutturazione di un teatro pubblico.

Art Bonus e diritto di superficie: necessario l’accertamento dell’interesse culturale

Con la risposta n. 119 del 28 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per accedere al credito d’imposta “Art bonus” in relazione a interventi su un teatro realizzati tramite la costituzione di un diritto di superficie, è essenziale che l’immobile sia formalmente riconosciuto di interesse culturale. Nel caso esaminato, un Comune aveva acquisito un diritto di superficie su un teatro per realizzarvi lavori di ristrutturazione, ma la presenza di una clausola risolutiva nel contratto e l’assenza di una verifica ministeriale sull’interesse culturale del bene pongono ostacoli all’accesso all’agevolazione. L’Agenzia ribadisce che, ai sensi del Codice dei beni culturali, il valore culturale deve essere accertato dal ministero della Cultura, poiché l’Art bonus spetta solo per interventi su beni culturali pubblici riconosciuti tali da un provvedimento ufficiale. Senza questa certificazione, il credito non può essere legittimamente fruito.

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